Fondato nel 1934 da don Francesco Tassini, come coro misto formato da laici e seminaristi, prese il nome di “Cappella Musicale dei Santi Gervasio e Protasio” dal nome dei santi patroni. Nel 1946, dopo la parentesi della guerra, don Oscar Carbonari ebbe l’incarico dal Vescovo di Città della Pieve Giuseppe Angelucci di formare un nuovo coro di voci virili per il servizio in Cattedrale, che venne chiamato semplicemente “Schola Cantorum”. Nel 1962, con l’avvento del Concilio Vaticano II, anche le voci femminili furono ammesse nel coro, che negli anni ‘70 assunse l’attuale denominazione di Polifonica Pievese. Fra i maestri che si sono avvicendati nel corso degli anni alla direzione del coro si ricordano don Umberto Volpi (Panicale 1914 - Città della Pieve 1968), Italo Ventosi (Cetona 1921 - Massa Marittima 2007), Giuseppe D’Angelo (Castiglione del Lago 1983), Carlo Pedini (Perugia 1956). Il repertorio della Polifonica Pievese va dal canto gregoriano alla musica contemporanea, comprendendo sia i generi classici, che la musica leggera e popolare, per un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero (Germania, Grecia, Francia). Ha cantato più volte nel corso delle messe domenicali trasmesse dalla RAI e da Retequattro ed ha avuto collaborazioni concertistiche con artisti vocali di diversa estrazione (Francesco Di Giacomo, voce del “Banco del Mutuo Soccorso”, Fabio KoRyu Calabrò, Frate Alessandro Brustenghi, ecc.)
Conta numerose incisioni discografiche: Io so chi sei (Lp 33 giri 1976); Adeste fideles (audiocassetta 1994); Concerto d’Epifania (2 CD, 2004); Lorenzo Perosi (Messe e mottetti, 2008); Mille lire al mese (2011); Luci e Diamanti (2015); Tu scendi dalle stelle (2016); Salve Gervasio, Salve Protasio (2018) Abbi Strada (2020).