Il Coro Che Non C’è è un coro che non esiste.
Non esiste perché non ha una sede, non ha un giorno fisso di prova, non ha un organico, non ha un repertorio. Non ha neanche una data precisa di fondazione, se ne parla da anni ma non si capisce se e quando il progetto sia effettivamente partito. È dunque un’idea vaga: attualmente si tratta di un gruppo corale formato da alcuni elementi facinorosi provenienti dai cori dei licei Albertelli, De Sanctis, Keplero, Visconti e altri licei sparsi per il globo.
Negli anni, sotto la confusionaria guida di Dodo Versino, è infatti nata una piccola rete corale tra i coristi di questi licei, che proveremo a riassumere per punti:
1) PROVE A CASO – Alcuni coristi non solo fanno le prove nel proprio liceo, ma spesso traversano spontaneamente Roma per imbucarsi alle prove degli altri;
2) PRONTO SOCCORSO CORALE – In caso di necessità i coristi di un coro vanno a rinforzare l’organico dell’altro, trasformando così un coro di dieci elementi in uno di cento;
3) ARRANGIAMENTO COLLETTIVO – I più malati prendono parte a intere giornate di arrangiamento finalizzate alla produzione di armonizzazioni originali da cantare in coro, è l’esempio del Medley “Queencubo”.
4) VITA MONDANA – I coristi si mescolano tra loro e finiscono spesso a prendere il gelato insieme.
Passano pochi giorni dall’uscita del video del medley “Queencubo” (12 Settembre 2019) e il Coro Che Non C’è inizia ad apparire sulle pagine delle più importanti testate giornalistiche italiane, fino ad arrivare a Novembre sul palco della trasmissione televisiva Tu Sì Que Vales, in onda su Canale 5. Nei mesi successivi il coro si esibisce a Dicembre nella Basilica di Santa Croce in Gerusalemme (rassegna corale “Not(t)e di Natale), viene invitato al Quirinale per una sorpresa al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e si ritrova a cantare per ben due volte all’Auditorium parco della musica, prima in sala Sinopoli per un evento di beneficenza in favore dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù, e poi a Febbraio in sala Petrassi per il Vokalfest 2020.
Sempre a Febbraio il coro pubblica un nuovo video: “Stop What You’re Doing” uno spot a sostegno del numero verde antifumo dell’Istituto Superiore di Sanità.
A Marzo, durante la quarantena, i coristi cantano da casa propria "Helplessly Hoping" in un video che riporta il coro sulle più importanti testate giornalistiche italiane e americane.
Il video diventa virale, tanto da far ricevere al coro i complimenti degli autori stessi della canzone.
Che ne sarà del futuro di questo gruppo non ci è dato saperlo, ma nel frattempo lunga vita al Coro che Non C’è!