Il Gruppo Polifonico "Sardos in su coro" nasce nel novembre del 2011 per iniziativa del suo Presidente Piero Floris e del Direttore Eugenio dalla Noce. I coristi risiedono in Toscana e arrivano da zone diverse della Sardegna. Lo scopo è ritrovarsi insieme per cantare e far conoscere la bellezza di una tradizione corale che ha radici antichissime. Il 26 giugno 2013 viene costituita l'associazione di cultura e tradizioni popolari "Sardos in su coro" dove la parola "coro" ha il duplice significato di gruppo di persone che cantano insieme e, significativamente, cuore. Nel corso degli anni il Coro ha partecipato a diverse manifestazioni canore e si è esibito a Colle val d'Elsa, Casole d'Elsa, Cesena, Montecatini val di Cecina, Radicondoli, Pontassieve, Chiusdino, Poggibonsi, Volterra, Pieve a Maiano (AR), Gambettola, Cesena, Larderello
28 settembre 2024
Il rapporto professionale, non quello di fraterna amicizia, fra il nostro Coro ed il Maestro Eugenio dalla Noce si è concluso oggi. Il sentiero che abbiamo percorso insieme è stato costellato di infiniti piccoli passi ma di grande valore perché come diceva Goethe “ non è abbastanza fare dei passi che un giorno ci condurranno alla meta perché ogni passo deve essere lui stesso una meta”. Eugenio ci ha insegnato a riconoscere in ogni passo una meta e lo ha fatto con pazienza e passione, comprendendo ed entrando in profondità nella radice culturale ed etnica di noi coristi. Come uno scultore davanti ad un blocco di marmo ha compreso immediatamente quale forma ne sarebbe scaturita e con la pazienza e la precisione di un artigiano ma con l’ispirazione dell’artista ha creato quella realtà armonica che è oggi Sardos in su Coro.
Ad Eugenio va il nostro più sentito ringraziamento per aver creduto in noi ma anche per averci insegnato a credere in noi stessi facendoci superare timidezza, imbarazzo e fatica rendendo le prove e le esibizioni un momento di gioia e di crescita interiore.
Le strade non sono sempre parallele; vanno insieme, si separano e si ri-incontrano. L’augurio è che le nostre possano un giorno ritrovarsi ad un bivio da cui poi ne parta una unica.
A menzus biere