Il Coro Glemonensis di Gemona del Friuli (Udine) è un coro maschile in attività dal febbraio 1976. Nato come sodalizio aggregativo sull'esempio dei "cori di montagna" ha nel tempo maturato esperienze musicali diverse e ampliato notevolmente le scelte esecutive.
Senza dimenticare le proprie origini, propone oggi un repertorio vasto che spazia dalla musica sacra medievale al canto di montagna, dai brani tradizionali friulani alle nuove composizioni d'autore. Recentemente si è cimentato in composizioni vocali-strumentali di più vasto impegno in collaborazione con altri gruppi corali, come la Nona Sinfonia di Beethoven, il Requiem di Verdi, la cantata natalizia O Magnum Mysterium del compositore udinese Davide Pitis, il Lauda Sion di Mendelssohn, lo Stabat Mater di Brito, la Lauda per la Natività del Signore di Respighi, la Messa per coro misto, coro maschile e due organi del compositore Charles-Marie Widor; ha partecipato a Conto cento, canto pace, grande concerto commemorativo dei cento anni dalla Grande Guerra svoltosi all'arena di Verona, e per ultimo al concerto di Natale al Teatro Giovanni da Udine dove è stata presentata, assieme all'Orchestra giovanile Filarmonici Friulani, al Piccolo Coro Artemìa di Torviscosa e al Coro rappresentativo dell'Uscf la Mass of the Children del compositore inglese John Rutter.
Nei suoi 44 anni di attività ha avuto modo di esibirsi, oltre che in Friuli, in diverse regioni italiane e all'estero (Austria, Argentina, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Slovenia, Svezia e Spagna dove ha tenuto un concerto a Barcellona nella cripta della Sagrada Familia).