Alla fine degli anni Cinquanta Gianni Malatesta, fonda il suo Coro Tre Pini.
In quegli anni le arie tradizionali e le canzoni di montagna sembrano ormai approdate ad una forma armonica canonizzata, fatalmente ancorate ad uno stile interpretativo ritenuto perfetto ed immodificabile. Su di esse Malatesta riversa la linfa di una proposta nuova, che nasce da una sensibilità artistica assolutamente originale. Le sue armonizzazioni sorprendono e conquistano per la loro inedita e gioiosa freschezza. Egli propone un modo di cantare nuovo, basato su di un modulo vocale morbido e flessibile, finemente elaborato eppure immediato, adatto a creare effetti intensamente espressivi che trasformano le canzoni della tradizione rivestendole di inedite suggestioni.
Le tournée all'estero spingono il coro ad ampliare l'originario repertorio e ad introdurre numerosi classici della produzione leggera italiana ed americana del Novecento. Ad essi si aggiungono una quantità di adattamenti polifonici di brani di musica classica, sacra e profana, senza però ripudiare il genere tradizionale: il cuore trepiniano continua infatti a pulsare al ritmo degli splendidi canti della tradizione alpina e della montagna
Gianni Malatesta ci ha lasciato recentemente a 94 anni, tutti dedicati alla musica ed alla composizione corale. Da qualche anno aveva lasciato la direzione ad un suo allievo e corista, di formazione pianistica, Lorenzo Cortelazzo, che attualmente dirige il coro, seguendo gli insegnamenti e le ispirazioni del Maestro