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Coro Polifonico Canta Rei

Associazione Coro Polifonico Canta Rei
Palermo
PA - Sicilia
28 Componenti
9 Soprani
7 Mezzo Soprani
2 Contralti
4 Tenori
6 Bassi

Il nostro coro

Il Coro Polifonico Canta Rei, dell’omonima Associazione musicale palermitana nata nel 2024, presieduta dall’Ing. Luisa Lombardo, nasce dall’evoluzione del Coro Philarmonìa, parte di una storica associazione musicale palermitana fondata nel 2008 sotto la direzione del maestro Antonina Terzo. Il Coro Philarmonìa ha da sempre coltivato una passione per la musica corale, unendo armonia sociale, emotiva e artistica. Composto inizialmente da circa venti cantori, ha partecipato con grande successo a numerose manifestazioni pubbliche, collaborando con importanti istituzioni musicali e culturali, spesso a scopo benefico. Nel corso degli anni, il coro ha subito una naturale evoluzione, arricchendosi di nuovi coristi e ampliando il proprio repertorio. Questo processo ha portato alla creazione di una nuova identità corale, con la fondazione dell’Associazione Coro Polifonico Canta Rei, mantenendo intatti i valori fondanti di passione e dedizione alla musica. Il Coro Polifonico Canta Rei si distingue per un repertorio ampio e variegato che spazia attraverso i secoli e i generi musicali. Dal repertorio classico sacro e profano al pop, folk e jazz, il coro non pone limiti stilistici, dimostrando che la musica è un linguaggio universale capace di unire culture ed epoche diverse. L'Associazione Coro Polifonico Canta Rei si impegna a Promuovere la musica corale polifonica, con particolare attenzione al repertorio sacro e profano; Diffondere la cultura musicale attraverso concerti, eventi e collaborazioni con altre realtà musicali; Educare i membri del coro e il pubblico alla pratica e all’ascolto della musica corale; Partecipare a concorsi e manifestazioni nazionali e internazionali, rappresentando Palermo e la sua tradizione musicale. Con il suo repertorio ricco e vario, e il costante impegno nella promozione della musica corale, il Coro Polifonico Canta Rei si propone come un'importante realtà artistica del panorama musicale palermitano e oltre, continuando a crescere e ad arricchire il tessuto culturale della città.

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I nostri coristi

Adrielly Balistreri Pereira
Soprano
Stefania Bertorotta
Soprano
Silvia Giaimo
Soprano
Silvia Lipari
Soprano
Sara Martorana
Soprano
Stefania Minerva
Soprano
Cristina Passarelli Garzo
Soprano
Caterina Pavone
Soprano
Daniela Maria Abate
Mezzo Soprano
Paola Amenta
Mezzo Soprano
Giulia Campobello
Mezzo Soprano
Grazia Galioto
Mezzo Soprano
Luisa Lombardo
Mezzo Soprano
Claudia Utro
Mezzo Soprano
Federica Ventura
Mezzo Soprano
Stefania Dagnino
Contralto
Ivana Lipari
Contralto
Vito Giuliana
Tenore
Arcangelo Governali
Tenore
Ferdinando La Placa
Tenore
Pablo Santini Aparicio
Tenore
Rosolino Di Leonardo Galioto
Basso
Fabrizio Giotti
Basso
Salvatore La Croce
Basso
Alessandro Scaffidi
Basso
Andrea Zito
Basso

I nostri collaboratori

Maria Anna Assunta Vassallo
Pianista
Giorgio Messina
Musicista
Ivan Scaffidi
Musicista

Il nostro repertorio

Musica sacra o a soggetto religioso
• gregoriana / monodica • rinascimentale • barocca • periodo classico • romantica • novecento storico • contemporanea • liturgica
Musica profana
• rinascimentale • barocca • periodo classico • romantica • novecento storico • contemporanea
Canti ed elaborazioni popolari
• regionali • italiani • internazionali
Altri repertori
• spiritual & gospel • pop e leggera • jazz • lirico • altro
PASSIONE CORALE
Tradizionali siciliani: 
 “Siminzina”
 “Nicuzza”
 “Cu ti lu dissi”
 A. Vitale- M. Incudine, “Eco di un amore” 
 A. Anelli, “La ballata del pesce" 
 K. Jenkins, “Adiemus” Trad. Usa, “Let it go” 
 Tradizionale sudamericano: 
 “Le-lo-la” 
 Tradizionale Indios: 
 “Evening rise"
Altri repertori - altro
Organico:
coro spazializzato

I nostri programmi musicali

MATRIMONI
Questo programma musicale, ideale per celebrare matrimoni, raccoglie brani che evocano solennità, devozione e gioia. Si apre con l’Ave verum Corpus di W.A. Mozart, un mottetto a quattro voci che offre un’intensa meditazione sulla sacralità e la bellezza della fede. Segue il Jesu, Rex admirabilis di Palestrina, un capolavoro del contrappunto rinascimentale che esalta la maestosità divina in modo delicato e profondo. Il Panis angelicus di César Franck, eseguito per voce solista e coro o per tre voci, aggiunge un tono di dolcezza e umiltà, evocando un senso di comunione e spiritualità. Gloria di Léo Delibes, tratto dalla Missa brevis, è un brano che risplende di gioia e celebrazione, adatto a sottolineare l'importanza dell'unione matrimoniale. L’Agnus Dei di Karl Jenkins, tratto da The Armed Man: A Mass for Peace, porta un messaggio di pace e riconciliazione, con un’introduzione solenne che invita alla riflessione. Vergin tutto amor di Francesco Durante, con la sua toccante devozione mariana, richiama un’intensa spiritualità e sensibilità. Il programma si conclude con il celeberrimo Coro nuziale di Richard Wagner, un inno che celebra l’unione degli sposi con grandiosità e solennità, creando un momento di pura emozione. Questo percorso musicale rende ogni momento della celebrazione nuziale unico e indimenticabile, fondendo la maestosità della musica sacra con il simbolismo dell’amore e della fede.
W.A. MOZART, Ave verum Corpus (mottetto a 4 voci miste) P. L. da PALESTRINA, Jesu, Rex admirabilis (mottetto a 3 voci miste) C. FRANK, Panis angelicus (inno per voce solista e coro/ per coro a 3 voci) L. DELIBES, Gloria (da Missa brevis) K.JENKINS, Agnus Dei (da The Armed Man: A Mass For Peace): anche incipit F. DURANTE, Vergin tutto amor R. WAGNER, Coro nuziale
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PROGRAMMA MISTO SACRO E PROFANO
Questo programma musicale offre un viaggio emozionante e variegato tra culture, epoche e stili, intrecciando brani sacri e popolari, classici contemporanei e reinterpretazioni jazz. The Rose di Ola Gjeilo, su testo poetico di Christina Rossetti, apre il programma con una riflessione delicata sulla bellezza e la transitorietà della vita. Il bolero El juramento di Miguel Matamoros esplora invece le profondità delle emozioni amorose, mentre il tango spagnolo Un poquito cantas, nella vivace versione di Dave e Jerry Perry, aggiunge un tocco di passione e ritmo. La tradizione siciliana è rappresentata da due brani: Nicuzza, in un adattamento di N. Buogo, e La Siminzina, arrangiata da R. Collura e A. Vitale, che evocano l’autenticità e la dolcezza della cultura popolare siciliana. Adiemus - Song of Sanctuary di Karl Jenkins trasporta il pubblico in un mondo sonoro mistico e universale, grazie a ritmi tribali e armonie corali che celebrano la connessione tra le culture. Il programma include un omaggio ai Pink Floyd con un medley firmato A.P. Project, reinterpretando la loro iconica musica in chiave orchestrale, e una versione jazz di Greensleeves, celebre melodia inglese, arrangiata da A. Terzo, che dona un tocco moderno a un classico rinascimentale. I Beatles vengono celebrati in una dedica musicale che esplora il loro impatto culturale e musicale senza tempo. L’esibizione si chiude con due brani di profonda introspezione e energia: Evening Rise, un canto tradizionale americano, e Unravel di S. Frisk, che esplora la vulnerabilità umana. Infine, Canon en swing di Venker, in un’originale interpretazione swing del celebre Canone di Pachelbel, conclude con una nota di leggerezza e vivacità, lasciando il pubblico con un sorriso. Questo repertorio celebra la varietà e l’unità delle emozioni, invitando all’ascolto di mondi sonori affascinanti e suggestivi.
O. GJEILO, The rose (su testo di C. Rossetti) M. MATAMOROS, El juramento (bolero) TRADIZIONALE SPAGNOLO, Un poquito cantas (Tango) su arr. di Dave e Jerry Perry TRADIZIONALE SICILIANO, Nicuzza (su arr. Di N. Buogo) TRAD. SICILIANO, LA Siminzina (su arr. di R. Collura e A. Vitale) K. JENKINS, Adiemus-Song of Sanctuary A.P. PROJECT-PINK FLOYD, Meddley TRADIZIONALE INGLESE, Greensleeves, jazz ballad (su arr. di A. Terzo) BEATLES, Omaggio ANONIMO, Evening rise (trad. americano) S. FRISK, Unravel* VENKER, Canon en swing
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PROGRAMMA MISTO SACRO-PROFANO
Il programma musicale proposto attraversa secoli di storia, portando in scena opere che spaziano dalla musica rinascimentale alla tradizione operistica italiana, includendo anche brani sacri e tradizionali. Si apre con Belle qui tiens ma vie di Thoinot Arbeau, un balletto rinascimentale dal carattere delicato e galante, per poi passare ai toni ironici e giocosi di Adriano Banchieri con Capricciata e Contrappunto bestiale alla mente, brani che rappresentano lo spirito carnevalesco e burlesco del suo Festino nella sera del giovedì grasso. Il Carnevale di Venezia di Gioachino Rossini continua con l’energia festosa, portando in scena un virtuosismo orchestrale ispirato alla celebre melodia popolare veneziana. Seguono alcuni dei cori più famosi di Giuseppe Verdi: Va, pensiero da Nabucco, canto di speranza e nostalgia che è divenuto simbolo di libertà e resistenza, il Coro delle zingarelle e il Coro dei matadores da La Traviata, brani che evocano rispettivamente l’euforia e il colore festivo della scena gitana e dell’arena. La seconda parte del programma si concentra sul repertorio sacro, con l’Ave verum Corpus di W.A. Mozart, mottetto di rara bellezza e semplicità, seguito dal Gloria di Léo Delibes, tratto dalla Missa brevis, che celebra la gioia spirituale. Jesu, Rex admirabilis di Palestrina e Panis angelicus di César Franck offrono momenti di intensa devozione e raccoglimento, invitando alla meditazione. In chiusura, il brano tradizionale ungherese Oszi szel aggiunge una nota di autenticità folklorica, con la sua melodia evocativa e il legame alle tradizioni popolari. Questo itinerario musicale intreccia opere di celebrazione, devozione e tradizione popolare, offrendo al pubblico un viaggio attraverso stili e emozioni che spaziano dal sacro al profano, dal lirismo all’energia festosa.
T. ARBEAU, Belle qui tiens ma vie (balletto rinascimentale) A. BANCHIERI, Capricciata e Contrappunto bestiale alla mente (da “Festino nella sera del giovedì grasso”) G. ROSSINI, Carnevale di Venezia G. VERDI, Va pensiero (da “Nabucco”) G. VERDI, Coro delle zingarelle (da “Traviata”) G. VERDI, Coro dei matadores (da “Traviata”) W.A. MOZART, Ave verum Corpus (mottetto a 4 voci miste) L. DELIBES, Gloria (da Missa brevis) P. L. da PALESTRINA, Jesu, Rex admirabilis (mottetto a 3 voci miste) C. FRANK, Panis angelicus (inno per voce solista e coro/ per coro a 3 voci) TRADIZIONALE UNGHERESE, Oszi szel
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PROGRAMMA SACRO ANTICO
Il programma proposto esplora alcune delle opere più significative della musica sacra occidentale, spaziando dal Rinascimento al periodo romantico e oltre, fino a brani della tradizione anonima americana. L’Ave verum Corpus di W.A. Mozart, mottetto per coro a quattro voci, esprime con dolcezza e profondità il mistero dell’incarnazione. Il Jesu, Rex admirabilis di P.L. da Palestrina, con la sua tessitura a tre voci miste, rappresenta uno degli apici del contrappunto rinascimentale, evocando la bellezza e l’ammirazione per Cristo. In Panis angelicus di César Franck, sia nella versione per voce solista e coro che in quella per tre voci, l’inno alla presenza eucaristica è celebrato con melodie avvolgenti. Il corale O haupt di J.S. Bach, tratto dalla Passione secondo S. Matteo, incarna un’intensa meditazione sul sacrificio e la sofferenza, in perfetto equilibrio tra armonia e spiritualità. Il Gloria dalla Missa brevis di Léo Delibes, breve e radioso, esprime gioia e celebrazione della gloria divina. La selezione include anche due brani anonimi dal forte impatto emotivo: By the waters of Babylon, una lamentazione seicentesca ispirata al Salmo 137 che evoca l’esilio e la nostalgia, ed Evening rise, un canto tradizionale americano che richiama alla contemplazione e alla pace interiore. Chiude il programma Let it go, un’altra melodia della tradizione americana, semplice e immediata, che invita all’abbandono e alla libertà. Insieme, questi brani offrono un itinerario spirituale che attraversa epoche e culture, unendo l’elevazione mistica e il raccoglimento terreno.
W.A. MOZART, Ave verum Corpus (mottetto a 4 voci miste) P. L. da PALESTRINA, Jesu, Rex admirabilis (mottetto a 3 voci miste) C. FRANK, Panis angelicus (inno per voce solista e coro/ per coro a 3 voci) J.S. BACH, O haupt (corale a 4 voci miste, da Passione secondo S. Matteo) L. DELIBES, Gloria (da Missa brevis) ANONIMO, By the wathers of Babylon (canzone del XVII sec. su testo tratto dal Salmo 137) ANONIMO, Evening rise (trad. americano) ANONIMO, Let it go (trad. americano)
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PROGRAMMA SACRO ANTICO E MODERNO
Il programma musicale proposto percorre una ricca varietà di epoche e stili, dall’antico al contemporaneo, mettendo in luce l’evoluzione della musica sacra e spirituale. Si apre con l’Ave verum Corpus di W.A. Mozart, un mottetto a quattro voci che esprime una profonda meditazione sul mistero dell’incarnazione, seguito dal Jesu, Rex admirabilis di P. L. da Palestrina, un gioiello del contrappunto rinascimentale a tre voci che celebra la bellezza e maestosità di Cristo. Panis angelicus di César Franck, un inno per voce solista e coro o per tre voci, esprime una dolce devozione e un senso di comunione spirituale. Il corale O haupt di J.S. Bach, tratto dalla Passione secondo S. Matteo, riflette sulla sofferenza e sul sacrificio con un’intensità meditativa, mentre il Gloria di Léo Delibes, tratto dalla Missa brevis, risplende in una celebrazione gioiosa e vibrante della gloria divina. By the waters of Babylon, una canzone del XVII secolo basata sul Salmo 137, evoca il tema dell’esilio e della nostalgia in toni profondi e commoventi. La selezione contemporanea include il Cantate Dominum e l’Agnus Dei di Karl Jenkins, quest'ultimo tratto da The Armed Man: A Mass for Peace, un’opera che celebra la speranza e la pace universale in contrasto alla guerra, esprimendo un messaggio di riconciliazione. Il programma continua con Evening rise, un canto tradizionale americano che invita alla quiete e alla riflessione, e Unravel di S. Frisk, brano contemporaneo che esplora temi di introspezione e ricerca interiore. Il programma si chiude con due inni alla bellezza e alla purezza dell’amore: Vergin tutto amor di F. Durante, una preghiera musicale di struggente devozione, e il celebre Coro nuziale di R. Wagner, un canto maestoso e solenne che celebra l’unione e la gioia. Questo percorso musicale offre così un viaggio spirituale attraverso epoche, tradizioni e stili, unendo meditazione, devozione e celebrazione in un insieme unico e ispirato.
W.A. MOZART, Ave verum Corpus (mottetto a 4 voci miste) P. L. da PALESTRINA, Jesu, Rex admirabilis (mottetto a 3 voci miste) C. FRANK, Panis angelicus (inno per voce solista e coro/ per coro a 3 voci) J.S. BACH, O haupt (corale a 4 voci miste, da Passione secondo S. Matteo) L. DELIBES, Gloria (da Missa brevis) ANONIMO, By the wathers of Babylon (canzone del XVII sec. su testo tratto dal Salmo 137) K. JENKINS, Cantate Dominum (mottetto a tre voci) K.JENKINS, Agnus Dei (da The Armed Man: A Mass For Peace) ANONIMO, Evening rise (trad. americano) S. FRISK, Unravel F. DURANTE, Vergin tutto amor R. WAGNER, Coro nuziale
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TRADIZIONALI E FOLK
Questo programma folk tradizionale offre un viaggio affascinante attraverso culture e stili musicali differenti, ognuno dei quali porta con sé storie, ritmi e colori unici. Un poquito cantas, un tango spagnolo arrangiato da Dave e Jerry Perry, apre con le sue melodie appassionate e i ritmi coinvolgenti, tipici della musica iberica. Segue Nicuzza, un brano tradizionale siciliano adattato da N. Buogo, che celebra l’autenticità e la dolcezza del canto popolare siciliano, evocando atmosfere di antiche storie d’amore e devozione. La cultura siciliana è ulteriormente rappresentata da La Siminzina, un canto popolare rielaborato da R. Collura e A. Vitale, che riporta alle radici rurali e alle tradizioni contadine dell’isola. Dall’Inghilterra arriva poi Greensleeves, presentato in un originale arrangiamento jazz di A. Terzo, che dona una nuova freschezza a questa melodia rinascimentale rendendola al contempo familiare e moderna. L’Oszi szel, un canto ungherese dal carattere malinconico, offre un momento di riflessione, portando con sé le immagini della tradizione e del paesaggio ungherese. Evening Rise, canto tradizionale dei nativi americani, conclude il programma con una melodia che invita alla meditazione e alla comunione con la natura, ricordando l’importanza della connessione spirituale e della saggezza ancestrale. Questo repertorio folk celebra l’universalità della musica popolare, rendendo omaggio alle radici culturali di diverse nazioni e risvegliando emozioni profonde attraverso melodie senza tempo.
TRADIZIONALE SPAGNOLO, Un poquito cantas (Tango) su arr. di Dave e Jerry Perry TRADIZIONALE SICILIANO, Nicuzza (su arr. Di N. Buogo) TRAD. SICILIANO, LA Siminzina (su arr. di R. Collura e A. Vitale) TRADIZIONALE INGLESE, Greensleeves, jazz ballad (su arr. di A. Terzo) TRADIZIONALE UNGHERESE, Oszi szel TRADIZIONALE INDIOS, Evening rise
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