Il coro sloveno di San Vincenzo si trova nell'omonima chiesa in via Petronio, nelle vicinanze del teatro sloveno, ed è stato istituito nel 1947. Negli anni si sono succeduti diversi direttori e organisti, sia italiani che sloveni. Tra loro possiamo nominare il maestro Schiavoni, il maestro Tiberio, Marica Zupančič, il compositore Zorko Harej e Paolo Coral, il prof. Marjan Kos, dal 1970 e per vent'anni il maestro Giorgio Cecchini; dopo di lui due giovani organisti, Tamara Cetin e David Puntel, e dal 2000 al 2011 la prof.ssa Učka Krže. A causa della sua prematura scomparsa è subentrato il prof. Andrej Pegan, al quale causa malattia è succeduto nel 2017 il giovanissimo Borut Štoka.
La prima messa slovena aveva inizio alle 7.00 del mattino e solo nel 1966 è stata spostata alle 8.00. All'inizio il coro era molto numeroso ma con il passare degli anni il numero dei cantori si è ridimensionato. Allora si è deciso di cantare stando nei banchi in chiesa anche perché l'organo è collegato con il principale sul coro.
A causa della pandemia, nel 2020, dopo aver ripristinato la messa in presenza, l'orario è stato nuovamente cambiato con inizio alle 7.45 per permettere l'igienizzazione per la messa italiana.
I cantori si sono così distanziati tra i banchi: ognuno ha portato con sé il proprio libretto della messa dato che non si potevano distribuire gli spartiti. La responsabile del coro sceglieva dallo stesso i canti adeguati per la messa, che venivano eseguiti a cappella; ultimati gli esami di maturità, il 1º luglio 2020 Borut Štoka è tornato ad accompagnare il coro e da quella domenica si canta senza interruzione. Il sacerdote italiano don Davide Chersicla, che recita la messa in sloveno e l'omelia in italiano, molto volentieri partecipa ai nostri canti sloveni.