Nel 1878 a Dolina fu costituito un coro a voci miste, che portava il nome di Bralno in pevsko društvo v Dolini. Il coro si esibiva in campo locale, ma pure nelle manifestazioni per il riconoscimento della lingua slovena nelle istituzioni dell‘Impero Austriaco, che avevano luogo in Istria e nella Carniola. Nel 1894 il coro assume il nome del primo poeta sloveno Valentin Vodnik.
Il Coro Valentin Vodnik continuò la propria opera fino alla prima guerra mondiale quando, con la partenza al fronte, perse la maggioranza dei propri coristi. Dopo la guerra l’attività riprese con maggior vigore, che però ebbe molte difficoltà con la presa del potere del partito fascista, che iniziò sin dal 1921 una politica di persecuzione nei confronti dei sodalizi sloveni, fino a proibirne l’attività nel 1926 e l’uso della lingua slovena in pubblico. Il coro si rifugiò in chiesa, dove il canto in lingua slovena era tollerato. Con vari sotterfugi il coro curò pure il canto tradizionale popolare. I coristi si esibivano nelle escursioni e pellegrinaggi. Durante la seconda guerra mondiale l'attività, seppur ridotta, fu purtroppo sospesa.
Nel dopoguerra l’entusiasmo per la ritrovata libertà moltiplicò le fila dei coristi. Per colpa delle vicende politiche il coro a voci miste nel 1951 fu sciolto e da allora continuò l’attività il sodalizio a voci virili che prosegue tuttora senza interruzioni.
Il coro ebbe una crescita qualitativa sotto la direzione del maestro compositore Ignazio Ota, che rimase alla guida del coro per ben quarant'anni. In questo lungo periodo, conclusosi con la prematura scomparsa del maestro nel 2001, il coro si esibì in Friuli Venezia Giulia, Slovenia, Croazia, Austria, Germania, Francia, Serbia, Macedonia, Ungheria e in varie regioni italiane. Incise un disco nel 1984 e nel 2007 pure un cd.
Dal 2001 dirige il coro la maestra Anastasia Purič.