Nasce da un’idea semplicissima: mettere insieme tutti i ragazzi della diocesi per una cosa che piace a tanti, ovvero cantare! Serviva qualcuno che animasse la messa nel mese missionario di ottobre, ma ci serviva anche un modo per accalappiare i giovani. Abbiamo unito queste due necessità ed è nato questo coretto. Ho contattato tutte le varie realtà giovanili della diocesi, e alla fine non siamo proprio tantissimi ne provenienti da tutte le vicarie, ma stiamo facendo davvero delle grandi cose! E’ nato come un coro non permanente o duraturo, ma come coro “a chiamata”, di modo che anche le persone che partecipano (che sono strapiene di impegni e con pochi momenti liberi, motivo per il quale non facciamo tante prove, ma poche e essenziali) non dovessero avere la pesantezza di un impegno fisso! E’ un coro giovane, mobile e dinamico, in continuo mutamento, che punta, più che a fare un’esibizione egregia, sulle relazioni tra noi, ragazzi che condividono una passione! Dopo il lancio sperimentale della veglia missionaria, siamo già stati chiamati per animare la messa della GMG diocesana, una festa interdiocesana, questo evento (propulsore di tutta la creazione del gruppo e primissimo evento dopo la veglia che ci era stato proposto), matrimoni e altri concerti vari! Il nome nasce da un errore grammaticale: quando ho contattato tutti sul gruppone whatsapp ho scritto “chiunque fosse interrato può partecipare”, anzichè “interessato”, è piaciuto ed è rimasto, anche perchè un po’ ci rappresenta, siamo proprio terra terra...forse anche davvero interrati, ovvero di vita vera: le persone che vengono condividono la vita, esperienze, racconti, ecc. Siamo veri e siamo noi, con tutti i nostri limiti che ci sporcano un po’ di terra! Uno degli obiettivi è quello di mettere in risalto ognuno. Chi sarà con noi, sappia fin dal principio che non potrà dire “io non voglio farlo”, o peggio “io non sono in grado”; ognuno avrà sempre (nei limiti del possibile) una parte, anche piccola, perché tutte le bellezze che ciascuno ha dentro vengano fuori. I criteri e i principi di questo coro sono primo fra tutti le RELAZIONI: questo coro si basa sulla forza che siamo come amici, non come partecipanti. Il secondo punto su cui puntiamo è la VALORIZZAZIONE! Ognuno ha singolarmente delle caratteristiche diverse che dovranno venire fuori. Se mai dovesse esserci qualche membro un po’ più stonatello, verrà accolto lo stesso, cercando di puntare sulle sue qualità. Una cosa fondamentale è che nessuno è mai escluso. Il terzo punto è l’ONESTA’, ognuno è libero di dire ciò che vuole, con la consapevolezza che troverà gente pronta ad ascoltarlo e che gli vuole bene, e quindi punta al bene! Tutti hanno il diritto e anche il dovere di dire qualcosa. Di possibilità di scelta su come portare avanti questo gruppo ce ne erano davvero tante, noi abbiamo scelto quella che ritenevamo più giusta. Questo è un gruppo in cui contano le relazioni, sarete valorizzati e potrete sentirvi liberi di essere onesti. Di gruppi che puntano sulla performance ne troverete quanti volete, questo come principio ha tutt'altro, ha il puntare sul bene tra di noi, un gruppo in cui sarete amati!