Il Coro Gospel Altotiberino (CGA) nasce alla fine del 2015 per iniziativa di alcuni membri della Corale Domenico Stella, del Coro Città di Piero e del Chorus Fractae Ebe Igi, accomunati dalla passione per questo genere musicale (si può parlare di un vero e proprio spin-off dei cori). In seguito si sono aggiunti altri coristi di diversa provenienza.
Il CGA ha esordito al Santuario Santa Maria di Petriolo a Fighille – Citerna - nel gennaio 2016 con il concerto “A Christmas Carol”, patrocinato dal Comune di Citerna nell’ambito della prima edizione dell’iniziativa “Natale in Altotevere Umbro”, promossa dal Museo del Duomo di Città di Castello. Il concerto fu registrato e trasmesso più volte dall’emittente locale “Tevere TV”.
Diretto da Paolo Fiorucci, accompagnato nel tempo da diversi strumentisti tra i quali è costante la presenza del pianista Lorenzo Tosi, il coro è composto da circa trenta coristi e propone un repertorio dai toni vivaci e intensi, mescolando rhytm&blues, funky e brani tradizionali, all'insegna di un gospel moderno, divertente ed emozionante. Alcuni brani sono eseguiti con l’accompagnamento di basi elaborate in proprio. La musica fonde contenuti ed energia nel rispetto della tradizione afroamericana, ma in chiave riveduta con arrangiamenti contemporanei.
Il termine gospel (contrazione dell’inglese God spell, che significa Vangelo, parola di Dio) si riferisce a un genere musicale legato alla musica religiosa, simile alla canzone corale spiritual, che comparve nelle chiese afroamericane cristiano-metodiste dal 1930 in poi; in seguito il significato si è allargato per definire tutta la musica religiosa composta ed eseguita nel sud degli Stati Uniti d'America.
Lo stile trae origine dagli inni corali degli afroamericani, basati sugli antichi canti spontanei che gli schiavi intonavano durante le dure giornate di lavoro.
Il gospel si è poi affinato e arricchito con l'aggiunta di elementi ritmici tratti dal blues e dal rhytm&blues, diffondendosi poi in tutto il mondo occidentale.
Il genere iniziò ad affermarsi grazie ad artisti come Thomas A. Dorsey, Sallie Martin e altri.
Circa 90 anni fa, questi artisti erano spesso predicatori che si spostavano da una chiesa all’altra; essi svilupparono uno stile che fondeva i temi religiosi tradizionali con le tecniche del blues, introducendo in chiesa anche strumenti utilizzati nel jazz, come percussioni e fiati.
La nuova musica gospel, composta da Dorsey e altri artisti a lui coevi, divenne molto popolare grazie a quartetti come i Dixie Hummingbirds, i Pilgrim Travelers e numerosi emuli, che introdussero anche maggiore libertà nel genere, aggiungendo ad libitum e brevi frasi ripetute in sottofondo per mantenere una base ritmica sulla quale c’era spazio per le improvvisazioni del cantante solista.
Negli anni quaranta e cinquanta, anche alcune cantanti donne raggiunsero il successo, tra le quali va segnalata Mahalia Jackson, una delle più grandi interpreti gospel di tutti i tempi.
James Cleveland e Alex Bradford negli anni sessanta lanciarono l'idea dei grandi cori, che usavano arrangiamenti complessi con armonie intricate; tra questi spiccano il Brooklyn Tabernacle Choir e il Mississippi Mass Choir, legati a parrocchie locali.
Più recentemente, star come Andrae Crouch e i Take 6 hanno proseguito portando nel gospel influenze pop. Altri, come Kirk Franklin, hanno introdotto elementi hip hop.
In Italia il genere si è diffuso rapidamente divenendo oggetto di festival in tutto il territorio nazionale e la musica e la ricerca vocale costituiscono spettacolo, celebrazione e coinvolgimento.
Il coro anima annualmente l'accensione dell'Albero di Natale e delle luminarie a Sansepolcro, collabora con il Museo Diocesano di Città di Castello prendendo parte alle iniziative "Chiostri acustici", "Natale tra Umbria e Toscana" e "Pasqua tra Umbria e Toscana".
Anima anche liturgie nuziali in Alto Tevere.