Gruppo Polifonico GoodCompany La ricerca dell’armonia tra testo e musica e del dialogo tra le differenti espressioni artistiche sono gli aspetti che hanno caratterizzano il Gruppo Polifonico GoodCompany nei suoi “primi” vent’anni di vita, insieme ad un percorso canoro che, nato nel mondo del canto sacro, dopo aver affrontato la musica popolare italiana, ispano-americana ed angloamericana, ha raggiunto la musica d’autore del novecento europeo e, infine, le composizioni del rinascimento musicale. “Per voce sola”, “Sentimento del tempo”, “Magnificat... pensieri di madre”, “Sen’olio, contro vento”, “Felipe.. ha gli occhi azzurri” identificano i primi tentativi di sviluppare un modello di dialogo tra artista e pubblico, che ha trovato la propria realizzazione in “Ensemble d’amore”, in cui il coro diventa colonna sonora di atti unici, (2008 Milano, Teatro San Babila / Varese, Salone Estense); “Voci sacre, pensieri profani”, in cui il testo profano d’autore si fonde con i canti sacri (2010); “Raccolgo solo sassi rosa”, dialogo poetico musicale tra assonanze e contrasti, tratto dall’omonima raccolta di poesie di Doris Galbiati Marocco; “A Christmas Carol” (2011). “Raccontando Giulietta e Romeo” (2014 Varese, Teatro Santuccio), creata per il ventennale, rappresenta il realizzarsi di un sogno: il testo di William Shakespeare riletto tra danza, recitazione e musica, nel quale il coro da semplice colonna sonora diventa parte integrante della scena. Identifica il culmine di un percorso complesso ... che subito si trasforma nell’inizio della ricerca di nuovi dialoghi artistici: con “L’infinitamente piccolo: Francesco interprete della bellezza” (2014), il pubblico “cammina” tra gli affreschi della basilica superiore accompagnato dalle voci del coro e dal racconto recitato della vita del santo, sui quali si intersecano le spiegazioni di un critico d’arte. Nel corso del 2016 il coro ha iniziato lo studio di un programma dedicato, da un alto, alle composizioni sacre del romanticismo e, dall’altro, le opere originali di Ola Gjeilo, giovane e originale autore norvegese. Del 2017 la partecipazione allo Stabat Mater di Pergolesi e al Gloria di Vivaldi, e del 2018 all'opera "Suor Angelica" di Puccini, con il coro Thelys, l’Orchestra Sacro Monte di Varese, diretti da Riccardo Bianchi.
Sempre nel 2018 inizia la collaborazione con il coro Lauretano di Lugano che vede la creazione di un percorso corale sinfonico attraverso le epoche musicali con l'esecuzione del Magnificat di Vivaldi, del Vespero Solenne del Confessore e della Kronungsmesse di Mozart, dei Corali di Mendlessohn.
l coro è diretto sin dalla sua costituzione (1994) da Andrea Motta ed è iscritto all’U.S.C.I. – Unione Società Corali Italiane – sezione di Varese (1996).