Era l’autunno del 2009 quando un ristretto numero di giovani amanti del canto popolare si ritrova casualmente in un locale di Ponte Arche. I ragazzi si conoscono già perché fanno parte di complessi corali delle Giudicarie e, quasi d’istinto, la passione li spinge ad intonare i primi canti. Con gli anni a venire gli incontri casuali si fanno più frequenti e la passione comincia a “fermentare”: durante le passeggiate in montagna, ai dopo concerti, alle feste paesane. Il piacere “de far na cantàda” coinvolge altri amici: va a finire che ci si ritrova anche durante la settimana, nella “Cantina del Peki” per “far do ciacére e bevèr en bon bicier de vin”, insomma “far filò come na volta”!
Ritrovo dopo ritrovo, da festa paesana a festa paesana, “cantàda dopo cantàda” gli apprezzamenti per questo gruppetto cominciano a farsi sentire, tanto che qualcuno tra il pubblico – rivolgendosi al “Tenda” – chiede: “Scusate…ma voi che coro siete?”
Nasce così il “Coro Fiaschi”, ufficialmente costituitosi nei primi di novembre del 2012 da una manciata di giovani con la passione per il canto, accomunati dal legame con il territorio in cui sono nati e le tradizioni oralmente tramandate. Si dà un nome proprio nella settimana in cui solitamente avviene la torchiatura dei grappoli d’uva per la produzione del Vino Santo. Comincia a “maturare” i suoi primi passi nei piccoli paesi del territorio Giudicariese – dove i cantori sono nati, lavorano, vivono – per cogliere poi con entusiasmo l’occasione di alcuni inviti fuori regione che consentono al coro di far conoscere la storia del nostro Trentino attraverso il canto.
L’attività è caratterizzata di concerti a favore di associazioni ed enti, di rassegne corali e manifestazioni teatrali, di partecipazione a eventi culturali di vario genere: un costante impegno mosso dalla passione che accomuna i giovani coristi che al meglio delle proprie capacità continua a tramandare oralmente tradizioni e storia delle Giudicarie, lasciando un’impronta tangibile al servizio delle comunità locali e facendo “assaporare” il gusto dello stare insieme vissuto attraverso valori semplici di sincerità e amicizia.
Non possiamo ancora dire se nella “Cantina del Peki” si produce del “buon vino”… tempo al tempo e giudizi a coloro che personalmente vorranno “assaggiare” durante i prossimi appuntamenti!