Il nostro coro
Era l’ormai lontano 1968, quando un gruppo di amici di Baselga di Piné e delle vicine frazioni diedero vita al Coro Costalta, così denominato dalla montagna che sovrasta l’intero altopiano pinetano:
un gruppo di amici, tutti in giovane età, animati da genuino entusiasmo e cresciuti nel cuore del paesaggio trentino, tra boschi, laghi, monti, guglie dolomitiche, con nel cuore le inconfondibili melodie popolari ispirate dalla vita montanara.
La buona volontà e la determinazione dei fondatori contribuirono a superare le prime naturali difficoltà. Nel 2018 il coro ha infatti raggiunto il traguardo dei primi 50 anni di attività e si sta apprestando a festeggiare il 55-esimo di fondazione. Nel corso degli anni il coro ha curato con attenzione la scelta del repertorio, attingendo al cospicuo repertorio dei canti di tradizione popolare e di montagna, facendoli conoscere sia in loco che in diversi centri della provincia, sia in città italiane che straniere.
Il coro ha partecipato sia a concorsi che ad innumerevoli rassegne; ha organizzato per anni la sua prestigiosa Rassegna alla quale ha poi fatto seguito l'altrettanto valida manifestazione “In canto sul lago”.
Per oltre un ventennio il coro è stato guidato da Valerio Brigà a cui sono succeduti Alberto Svaldi, Mario Broseghini e Maurizio Emer. Nel 2026, dopo un breve periodo in cui il coro è stato diretto dalla giovane Francesca Avi, alla guida del coro è subentrato Paolo Zampedri, che lo ha diretto per più di dieci anni. Ad inizio 2018, per sopraggiunti limit di età, Paolo Zampedri ha lasciato il coro nelle mani del giovane Lorenzo Moser, già componente dell'organico come baritono, che lo ha rilevato con passione e costanza, rinnovando il repertorio e ponendo particolare cura agli aspetti tecnici del canto.
Il coro Costalta ha da sempre come obiettivo il costante perfezionamento tecnico vocale oltre all’ampliamento del repertorio, che spazia da canti della tradizione popolare provinciale e di altre regioni a classici internazionali arrangiati per coro a voci pari, e dell'organico che, dopo un periodo di crisi negli anni del Covid, consta ora di più di 30 elementi. Indimenticabili le trasferte di Roma, Torino, Superga, Barcellona, Assisi, Biella, Padova, sul Lago Maggiore, a Kempten ed Amburgo in Germania, in Svizzera e a Zaventem (Bruxelles) in Belgio. I canti più caratteristici del suo repertorio sono stati incisi in un CD.