Due sensibilità diverse ma una sola passione: i canti della montagna. Due cori storici bolzanini si sono fusi dando vita al Coro Catinaccio. Per il Coro Laurino, nato nel 1957, ci sono stati oltre sessant'anni di concerti tenuti in tutto il mondo. Non da meno il Coro Castel Flavon, di Oltrisarco che ha festeggiato i sui cinquant'anni nell'ottobre 2018 con un gran concerto al Teatro Costellazione di Bolzano. Come Laurino e come Castel Flavon oltre 1550 concerti.
Nonostante la recente fusione (2019) il Coro si è già distinto, oltre per i numerosi concerti in provincia e regione in concerti importanti quali Milano, a Matera nell'anno in cui la città è stata riconosciuta capitale europea della cultura, all'Opernball di Lipsia, quale rappresentante della coralità italiana dell'Alto Adige, si è esibito a Penabilli in Romagna, gli splendidi concerti in Sardegna, Rimini e da ultimi i concerti a Aulla, Arezzo e Udine.
La ferma volontà di migliorarsi e crescere le proprie conoscenze si è aperto a nuove esperienze corali che lo ha portato a collaborare con il teatro "La Ribalta", con la musica da film con la Pop Sinphony Orchestra.
Ora il Coro ha fatto propria la Rassegna Nazionale Cori Alpini "Città di Bolzano" che da 48 anni è l'evento più atteso dagli amanti del canto di montagna.
Il Coro Catinaccio è attivo nel recupero e nella diffusione di canti popolari nazionali d'interesse storico e contribuisce a mantenere in vita una realtà musicale e poetica di grande importanza.
Il canto popolare è passione, amicizia, condivisione, ma anche uno strumento per raccontare il passato, frammenti di storia di un popolo rivivendo ricordi e condividendo emozioni.