Il coro Anin nasce nel gennaio 2016 per volontà, come spesso accade, di uno piccolo gruppo di amici di Villa Lagarina. Al momento conta in organico 25 elementi, diretti e preparati da Fabrizio Trenti.
Il coro Anin è, per così dire, “un coro che si chiama come una canzone”, ovvero “Anin insieme” del Maestro Marco Maiero. Nelle parole che compongono le due strofe del brano si trovano le motivazioni che hanno spinto questi ragazzi ad unirsi.
I nui e van, ma cuissà dulà ch’a corin, montagne grande su puartimi a cjalâ, e dopo dami peraulis gnovis parche jo conti a cui che nol po viodi...
Le nuvole vanno e chissà dove corrono, montagna grande portami a vedere e dopo dammi parole nuove perché le racconti a chi non le può vedere...
Così inizia il brano di Maiero. Ed è questo che il coro si propone fare: far vivere, con parole nuove, con musica nuova e giovane, quelle emozioni che per vari motivi molte persone non possono più vivere e raccontare queste “montagne grandi” attraverso quelle emozioni che solo la musica ci fa provare.
Ma se la mê vôs e sarà sole, oh Signôr grant, ricuardimi i amîs e dopo dami montagnis gnovis par cjaminâ là che no sarai plui sôl
Ma se la mia voce sarà sola, oh Signore, ricordami gli amici e poi dammi montagne nuove per camminare dove non sarò più solo
Senza amici non si va da nessuna parte, soprattutto in un coro. Ed ecco che si scopre che la musica può anche raccontare che è possibile pensare ad un mondo più unito, più bello, dove si ascoltano più poesie, dove le persone, incontrandosi, hanno voglia di augurare a tutti una strada pianeggiante e senza ostacoli.
Insomma “…anìn insieme, strenzinsi ben la man e anìn” …
Andiamo insieme, stringiamoci bene la mano e andiamo!