La Corale prende il nome dal castello di San Salvatore, straordinario complesso medievale dei Conti Collalto che dal XIV secolo domina l’abitato di Susegana. Iniziò la sua attività nel 1975 ma si costituì nel 1981 sotto la guida del M° Giovanni Bortoli, fino al dicembre 2015; attualmente la Direzione è affidata al M° Stefano Granzotto.
Raggruppa al presente una trentina di coristi, che vivono l’amore per la musica, l’arte, la cultura e l’amicizia.
Coltiva la predilezione per la musica a cappella nella sua più ampia accezione comprendendo ogni genere musicale, dal canto gregoriano alla ballata, dalla polifonia al pop italiano ed internazionale, dalla lauda ai negro-spirituals, con un solo orgoglio: quello di essere messaggero di un umanesimo schietto, tenero e forte.
L’attività della Corale segue due linee parallele, una che riguarda i concerti e le iniziative promosse stabilmente in Susegana, quali i Concerti di Autunno, di Natale e di Pasqua e una straordinaria che la vede impegnata nello scambio musicale sia con cori nazionali che internazionali di riconosciuto livello. Come di seguito riportato, negli anni si è consolidata con successo l’annuale ospitalità di un gruppo corale per uno scambio oltre che musicale anche culturale; un genere/tipo di esperienza che la Corale stessa continua positivamente a realizzare con entusiasmo.
La costruzione del repertorio della Corale risponde ad un disegno di grande respiro: affrontare, nei ritmi possibili ad un complesso amatoriale e secondo le tecniche esecutive appropriate, i vari generi musicali, cosciente però che l'essenza di un'opera musicale consiste nella sua esecuzione la quale deve comunque privilegiare più l'interpretazione espressiva che la pura esecuzione.
Figurano in repertorio brani di canto Gregoriano, il meraviglioso scrigno musicale dell'Occidente, dal quale scaturiscono tutte le altre forme di canto. Lo esegue secondo le antiche scritture neumatiche (semiologia) attraverso le quali si scopre il modo sonoro dinamico e vitale di proclamarlo. Ama le Laudi , sorgente di tutto il bel canto e del teatro italiani e non tralascia le sequenze, i canti trovadorici, le chansons, le frottole, le villanelle… Particolare attenzione pone nell'affrontare le polifonie dell'epoca d'oro, un discorrere a più voci, di non facile approccio ritmico, vocale e tonale; gioco sapiente di equilibrio tra ombre e luci in cui porre in evidenza la frase verbo-melodica di turno, scevra di inserimenti effettistici, con voce limpida, chiara e dolce. Aderisce ancora alla richiesta espressiva e drammatica della musica barocca con il suo gusto della grandiosità, della magniloquenza, la cui variazione dinamica, in aderenza al testo, cerca di interpretare tutti i colori del prisma sonoro.
Ha partecipato anche a concorsi e rassegne, tra questi: Concorso Nazionale Corale di Vittorio Veneto (TV), Concorso Internazionale “Montreux Choral Festival” e Concorso Nazionale Corale del Lago Maggiore e Concorso Polifonico Nazionale “Guido D’Arezzo”.
Il M° Stefano Granzotto, musicista non professionista, fin da giovane si è appassionato all’arte della musica corale ascoltando la Corale San Salvatore in occasione dei suoi concerti e delle solenni celebrazioni liturgiche in chiesa a Susegana.
Nel 1997 è entrato a farvi parte come cantore. Successivamente ha intrapreso la formazione specifica come direttore di coro presso la Scuola superiore per direttori di coro di Arezzo sotto la guida didattico e artistica del M° Lorenzo Donati; in tale percorso formativo ha avuto l’occasione di studiare con direttori di coro di fama internazionale come Basilio Astulez, Marco Berrini, Peter Broadbent, Javier Busto, Nicole Corti, Gary Graden, Walter Marzilli, Luigi Marzola, Carlo Pavese, e molti altri.
Diplomatosi nel 2016, ha continuato il suo percorso musicale sempre all’interno del coro suseganese come cantore e come direttore supplente.
Da gennaio 2024 ha assunto l’incarico di direttore della Corale San Salvatore.