Paluzza fin dai secoli scorsi aveva una cantoria che rendeva solenni le cerimonie religiose. Fra i primi animatori della corale sono da ricordare Celestino Ortis, l’organista Peresson e un nutrito gruppo di coristi della famiglia Lazzara di “Zenz”. All’inizio del 1900 detta cantoria iniziò un repertorio di messe a tre e più voci con accompagnamento d’organo e strumenti a corda (violini primo e secondo, violoncello e contrabbasso). Successivamente sono da ricordare direttori e organisti quali Angelo Matiz, Giuseppe Lazzara, Alessandro Lazzara, Luigi Garzoni e infine il maestro Mario Lazzara che ha diretto il coro dal 1939 al 2002.
Il repertorio fu così ampliato a 12 messe, in latino, italiano e friulano e numerosi brani polifonici sia di musica sacra che folcloristici, dialettali e popolari. Nell’anno 2001 la corale ha dato vita alla scuola di musica per pianoforte, chitarra, fisarmonica e batteria alla quale partecipano circa cinquanta allievi della Valle del But. Dal 2002 è subentrato nella direzione del coro il maestro Daniel Canciani Prochazka originario della Repubblica Ceca, il quale ha rinnovato il repertorio sia con i nuovi canti del maestro Giovanni Canciani di Paularo, vedasi l’inno alla Carnia Carnorum Regio, l’inno alla regione Decima Regio e la messa di Canciani, sia con la riscoperta, dall’archivio della Mozartina di Paularo, di autori dell’Est (F. Mica, J.J. Ryba, F.J. Volkert, J.A. Kozeluh).
La Corale Duomo, dall’anno 1982, data della sua costituzione legale a oggi, ha potuto esibirsi in diverse località italiane. Sono da ricordare per il loro maggior prestigio i concerti eseguiti nel Teatro Sociale di Rovigo e Bibiena di Mantova, poi quelli eseguiti a Venezia, Lenno (Co), Lugagnano (Pc), Roma (cattedrale di San Giovanni), Grado, Udine e Trieste. Recentemente la corale si è recata nella Repubblica Ceca e in Germania. Particolarmente applaudite le esibizioni a Tolmezzo, Udine e Trieste quando, assieme a due cori di Paularo (Corut e Val d’Incarojo) e al coro di Tolmezzo (G.B. Cossetti), ha dato vita al Coro di S. Ilario con l’accompagnamento dell’Orchestra sinfonica giocosa del Fvg Jacopo Linussio. Per un paese così piccolo è proprio una grande storia.