Corale del Duomo di Gemona
La secolare storia del Duomo di Gemona deve necessariamente comprendere quella della sua cantoria, come si diceva un tempo, o del suo coro altrettanto lunga.
Infatti Maurizio Grattoni D’Arcano nel saggio che egli svolge, dal titolo La Cappella Musicale dal medioevo sino al ‘500, all’interno della pubblicazione Il Duomo di Gemona - ed. Comune di Gemona 1987, ricorda il matrimonio tra Azzo VI d’Este ed Alisia figlia del Principe d’Antiochia nel 1204 e afferma che si può supporre che fin da quella data il Duomo potesse disporre di un coro e di codici liturgico-musicali. Ma è nel 1323 che il cameraro certifica la presenza di un organo a Gemona pagato 26 lire venete, poi, continua il D’Arcano «...resta il fatto che già con questa data nella cantoria gemonese si fa un tipo di musica più evoluto e implicante maggiori conoscenze, basti pensare alla sicura e ovvia presenza di un organista...».
Appurato che il Duomo di Gemona disponeva di cantorie, corali e/o cori fin dalla sua costruzione, dai tempi quindi di mastro Griglio e Buceta, la corale di oggi è nata nel 2005, fermamente voluta dal compianto don Gastone Candusso.
La Corale del Duomo ha scopi eminentemente liturgici e solo da alcuni anni si sta dedicando anche al canto popolare tradizionale. Dal 2005 la corale è diretta da Maria Grosso ed è accompagnata all’organo da Walter Musina che svolge anche la funzione di secondo maestro e corista nel ruolo di basso.
La corale ha circa 35 componenti per le quattro voci: soprani, contralti, tenori e bassi. Quasi la totalità dei coristi frequenta i corsi di aggiornamento e perfezionamento che la corale organizza ogni anno anche con il contributo professionale di insegnanti esterni.
La corale ha effettuato numerose trasferte sia per il canto in occasione di funzioni liturgiche sia per esibizioni corali.
