La Corale G.B. Cossetti fu fondata nell’immediato dopoguerra da mons. Valentino Buiatti in seguito alla sua proposta di istituire una fondazione per le attività ricreative italiane con il nome F.A.R.I. che inizialmente era costituita per la maggior parte da ragazze. La fondazione della formazione vocale, guidata da don Egidio Fant, viene ufficializzata il 30 dicembre 1945, quando al coro femminile F.A.R.I. si unisce il gruppo maschile di San Ilario che ottiene presto ampio consenso e partecipazione di pubblico.
Negli anni seguenti il coro intensifica le prove settimanali e sperimenta diversi repertori che accanto all’animazione liturgica lo portano ad accostarsi al repertorio lirico e allo studio di importanti brani del periodo classico. Dopo alcuni anni di stasi dovuti a vari avvicendamenti alla direzione, il coro avverte una decisiva ripresa nell’ottobre 1957 con la direzione affidata a don Adriano Caneva.
Il 28 dicembre 1968 il coro si costituisce legalmente in associazione e amplia ulteriormente le proprie esperienze musicali. Gli anni Settanta si aprono con la direzione del maestro Mario De Colle che determinò positivi cambiamenti e un'importante implementazione dell’organico portando il coro a esperienze concertistiche in Italia e all’estero. Nel 1998 l’originaria corale F.A.R.I. decise di cambiare nome intitolandosi all’insigne musicista Giovani Battista Cossetti (1863-1955), compositore e organista nel Duomo di Tolmezzo e già direttore del coro di San Ilario.
Dai primi anni 2000 la direzione viene affidata al maestro Daniel Prochazka aiutato da Dario Sepini e sostenuto dal prof. Giovanni Canciani e da monsignor Angelo Zanello. L’intento è quello di rinsaldare il gruppo raccogliendo l’eredità di un significativo passato che ha segnato la storia e la tradizione corale del capoluogo carnico con la volontà di trovare nuovi stimoli e motivazioni.
Nel segno della tradizione viene realizzata un’idea vincente del prof. Canciani, quella cioè di ricostituire il Coro di San Ilario: assieme alla Corale Cossetti vengono così coinvolti altri tre cori carnici che assieme all’orchestra propongono l’esecuzione di brani di Mozart, Händel e alcune prime esecuzioni assolute come quelle di Ryba, Volkert, Vocet, Kozeluh, Fuhrer e Zelenka. In questo ambito il coro di S. Ilario ha eseguito per la prima volta anche l’Inno della Carnia Carnorum Regio per coro e orchestra e recentemente, alla presenza del governatore, l’inno della Regione Fvg Decima Regio e Kyrie e Gloria dalla Messa Solenne per soli, coro e orchestra di San Ilario composta dal prof. Canciani. Il progetto ha ottenuto un positivo riscontro di pubblico e di critica portando anche all’incisione di un cd.
Il 2005 la Corale G.B. Cossetti ha festeggiato l’anno del sessantesimo, occasione proficua per fare un bilancio dell’attività nel rispetto dei valori e del patrimonio custodito negli anni ma anche per pensare al futuro e a un necessario ricambio generazionale. Nel 2019 la corale ha partecipato alla commovente e grandiosa manifestazione in memoria del maestro Giovanni Canciani a un anno dalla scomparsa, eseguendo le grandi pagine sinfonico corali da lui stesso composte. Al primo concerto, svoltosi nella pieve di S. Martino il 19 dicembre, hanno partecipato la Corale Cossetti assieme ad altri quattro cori accompagnati dall’orchestra Audimus diretta da F. Gioia che hanno eseguito per la prima volta intere sezioni della Missa Solennissima per San Ilario. Le successive repliche del concerto furono molto seguite dal pubblico e dalla stampa rispettivamente al teatro Palamostre di Udine, a Villa Giacomelli di Pradamano e nel Duomo di Lignano.