Il canto è la manifestazione, forse di tutte la più bella, per esprimere ciò che il cuore a stento riesce a contenere. Cantare in coro è il modo migliore per comunicare e condividere, con chi ti sta accanto, ma anche con chi ti ascolta, il tuo stato d’animo: di serenità interiore, di gioia, di spensieratezza e di gratitudine. Diversamente non è canto.
L’abilità del direttore è quella di aiutare tutti i coristi, e ciascuno in particolare, ad accogliere e condividere, facendolo proprio, il messaggio che può giungere “da lontano” nel tempo (musica d’altri tempi), o anche di recente costituzione (musica moderna).
Questo è ciò che accade all’interno del Coro Aquafluminis di Fiume Veneto abilmente preparato e diretto dalla maestra Ester Bariviera.
Si “consumano” serate per capire anche poche battute di un rigo musicale. E poi … mettere insieme, battuta dopo battuta, rigo dopo rigo, l’intero brano e rubare a questo il senso più intimo, proprio quello che l’autore voleva o vuole dire.
E, a lavoro fatto, talora con tanta disponibilità e pazienza, arriva la soddisfazione e la gioia di esprimere ciò che il cuore “canta”.
Così diventa un piacere varcare, “in “allegra compagnia” i confini con l’Austria per portare a Sirnitz, il paese gemellato, alcuni divertenti canti italiani e raccogliere l’approvazione di quegli amici. Così è stata bella l’esperienza dello scambio corale con il coro di Lainate (MI) in un clima di calda e sincera amicizia … e trasformare quella trasferta in una proficua occasione di arricchimento culturale.
Perché cantare é bello sempre, ma in coro ancor di più.
PS: porte aperte e mani tese a chi volesse portare al coro il dono della propria voce.