Il concerto, con ingresso libero, prende in prestito il titolo del noto canto natalizio IN DULCI JUBILO che verrà proposto in ben tre versioni: quella contenuta nell’antologia di canto a stampa Piae Cantiones (1582), nella cantata natalizia di Dietrich Buxtehude e nella versione armonizzata dal compositore tedesco Hans Leo Hassler.
IN DULCI JUBILO (nella dolce gioia) nella versione originale ha un testo particolare, un misto maccheronico di tedesco e latino, risalente al Medioevo. La melodia ha ispirato nel tempo molti compositori, tra i quali anche Johann Sebastian Bach con il corale organistico BWV 729.
IN DULCI JUBILO appare per la prima volta nel Codex 1305, un manoscritto custodito nella biblioteca dell'università di Lipsia, datato intorno al 1400, nonostante sia stato ipotizzato che la melodia fosse già diffusa in Europa. Quest'inno venne stampato anche nel 1533 all'interno dell'innario luterano Geistliche Lieder di Joseph Klug. Appare inoltre nel Gesangbuch di Michael Vehe (1537). Nel 1545 venne aggiunto un altro verso probabilmente da Martin Lutero stesso. Con questa modifica l'inno venne incluso nei Geistliche Lieder di Valentin Babst, stampati a Lipsia. La melodia era tuttavia popolare anche in altre zone d'Europa.