Pomeriggio di notevole interesse musicale al Ridotto, la cui agenda ospita, domenica 22 novembre alle 17, il coro da camera Euphoné di Silvia Marcolongo. Il programma del concerto “Le voci del chiaroscuro” è monotematico, tutto dedicato a Gabriel Fauré, tra i più grandi autori della musica francese di fine Ottocento.
Il pubblico degli appassionati di classica lo conosce soprattutto per il suo “Requiem”; gli allievi di canto di conservatorio come autore prolifico di stupende e raffinatissime composizioni da camera: “Dans les ruines d’une abbaye” e “Mai” entrambe su testo di Victor Hugo, saranno le due melodiés – scelte tra le innumerevoli scritte da Fauré sin dalla prima giovinezza – a venire cantate in apertura da Silvia Marcolongo in veste di solista.
La accompagnerà Carlo Bergamasco, che poi proseguirà il pomeriggio con un’antologia dei deliziosi Pièces brèves op. 84 per pianoforte solo: otto brani che coprono un arco compositivo di oltre trent’anni, pubblicati nel 1903. Il concerto si concluderà con una scelta di repertorio ancor meno consueta, prevedendo cinque brani per coro misto e pianoforte, con la direzione di Silvia Marcolongo e accompagnate al pianoforte da Davide Finotti: “Pavane”, “Cantique de Jean Racine”, Le ruisseau” (per solo coro femminile), “Madrigal” e “Les Djinns” sono i cinque titoli individuati dal coro Euphoné.
Completeranno il ritratto di un autore anomalo, che reagisce all’enfasi del Romanticismo in modo personalissimo, contro gli esotismi alla moda; il linguaggio musicale che costruisce e lascia ai posteri è intimo e pudico, destinato a una ristretta cerchia di aristocratici uditori. Ingresso libero.