Il maestro Luigi Garzoni costituì il gruppo corale I Cantori del Friuli nel 1945, alla fine del conflitto mondiale, per contribuire a far conoscere e a valorizzare le tradizioni musicali folcloristiche del Friuli, e per tramandare le nostre inconfondibili villotte paesane (uniche per la loro forma polifonica) fra le canzoni popolari italiane, anche se sullo stemma il maestro fece scrivere: «E jo cjanti solamentri che par consolami me» (e io canto solo per consolarmi).
In 27 anni d’attività il fondatore portò il gruppo a circa 800 tra concorsi, rassegne corali e manifestazioni folcloristiche, in numerose regioni italiane e in diversi paesi europei, realizzando così in pieno gli scopi prefissati e riscuotendo ovunque notevole successo spesso coronato dal conseguimento di premi e benemerenze.
Nel 1972, anno della scomparsa del maestro, il coro si fermò; ma nel 1980, su iniziativa di alcuni coristi, riprese l’attività e alcuni anni dopo si fuse con la corale A. Zardini dell’UOEI di Udine, famosa per la sua lunga attività e per le numerose significative affermazioni. Da allora I Cantori del Friuli si onorano di portare i nomi di due insigni musicisti che hanno saputo esaltare i valori dell’identità friulana: Luigi Garzoni e Arturo Zardini. Da allora a oggi, l’attività del coro è sempre stata intensa, contribuendo ad accrescere la consapevolezza di quanto il canto popolare sia espressione dell’identità friulana e specchio della sua anima, incrementando premi e riconoscimenti.
Negli ultimi dieci anni il coro cresce tecnicamente, allarga il suo già vasto repertorio e riprende l’attività fuori regione e all’estero grazie alle capacità del giovane maestro Serena Vizzutti. Tanto per citare alcune uscite: partecipa a Venezia nel novembre 2001 a una rassegna corale; alle rassegne di canti d’avvento a Praga 2001 e a Vienna nel 2002; al concerto di primavera a Cesenatico nel giugno 2004; e per lo S.M.O.M. canta la messa a Loreto, per l’annuale pellegrinaggio della lingua italiana; prosegue poi ad Aprilia e a Roma con i concerti per i rispettivi Fogolârs furlans nell’ottobre 2004. Nel periodo d’avvento del 2008 presenta il progetto De Nativitate Domini, un inno di San Paolino d’Aquileia su musica del maestro Francesco Zorzini a Udine, Bugnins di Camino al Tagliamento, Pasian di Prato e a Villa Opicina di Trieste (alla presenza dell’arcivesco Ravignani). Nelle scuole della provincia porta il folclore friulano con lo spettacolo Il Friul, la storia delle villotte e altri canti popolari e d’autore.
Francesco Zorzini dal 2007 è il maestro del coro: diplomato in pianoforte, direzione di coro e composizione, è stato allievo del maestro Liani, noto compositore friulano, a cui è succeduto nella direzione del coro di Camino al Tagliamento; è uno dei pochi maestri che prepara e accompagna cantanti solisti nelle loro esecuzioni. Con la sua esperienza sta dando un nuovo impulso e una nuova crescita tecnica, espressiva e vocale al coro.