L'Alma Pisarum Choir nasce a giugno 2016 da un'intuizione del suo direttore e fondatore - Alessio Niccolai - ma anche e soprattutto dalla determinazione di un gruppo di persone a diventare un ensemble vocale.
L'idea di fondo è quella di riunire sotto uno stesso tetto coristi di diverse estrazioni in una cosiddetta Laica Schola Cantorum, un luogo in cui cantori-sotto-la-doccia, delusi dai karaoke, artisti di coro già pluri-impegnati, solisti in cerca di ricollocazione, ex-professionisti, amatori evoluti, dilettanti allo sbaraglio, appassionati di piano-bar, transfughi di ensemble liturgici possano ricollocarsi in una formazione di tipo SATB per affrontare un repertorio innovativo, se non talvolta completamente originale, in un ambiente accogliente, divertente, spensierato e capace di armonizzare i rapporti intergenerazionali.
Alla direzione, un compositore, ovvero un musicista-creativo che per sua stessa natura ha l'inclinazione a "rimescolare le carte in tavola", a scomporre e riassemblare, a manipolare materiali artistici.
Ne esce così un repertorio capace di mettere insieme i Queen e J.S. Bach, K. Jenkins e gli +eRa+, i Toto e C. Saint-Sans, Puccini o De André. Spericolatissimi arrangiamenti dello stesso Alessio Niccolai, quando non composizioni originali, come ad esempio l'Hymnus in Pisas, pièce per orchestra sinfonica, coro SATB, coro di voci bianche a due parti e tenore/soprano solisti: un punto di arrivo, più che un punto di partenza.
Il coro si muove nell'alveo di un'associazione di promozione sociale che da esse stesso ha preso forma e consistenza ad agosto 2019, con lo scopo di valorizzare gli asset monumentali, architettonici, paesaggistici, ambientali, artistici, gastronomici e d'eccellenza del territorio pisano, nonché di promuovere la storia della Repubblica Pisana e delle aree geografiche ad essa riconducibili (come le Baleari, la Sardegna, la Sicilia, la Corsica, l'Occitania, il Nord-Africa, il Medioriente, le altre repubbliche marinare, etc.).